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Dopo più di una settimana dal Consiglio Comunale, nessuna comunicazione degli argomenti trattati è stata pubblicata, né attraverso i canali ufficiali del Comune di Positano, né dalle pagine social del gruppo di maggioranza.
La pubblicità delle attività dell’amministrazione sarà garantita dall’obbligatoria pubblicazione delle delibere di consiglio che, a tempo debito (ossia quello definito dall’amministrazione stessa), saranno disponibili all’Albo Pretorio, che vi invitiamo sempre a leggere.
Ancora una volta ci ritroviamo qui per raccontare ciò che è successo e che altrimenti non avreste saputo.
Abbiamo già anticipato il contenuto e la discussione relativa ai primi due argomenti all’ordine del giorno, ossia la mozione proposta da Su Per Positano per implementare il servizio di primo soccorso attraverso l’impiego di fondi comunali seguita da quella dell’Alba della Libertà contente l’indicazione per sindaco e giunta ad attivarsi perché l’ASL garantisca una servizio potenziato nel periodo estivo.
Passiamo dunque agli argomenti di bilancio per i quali il consiglio è stato convocato in sessione straordinaria e relativamente ai quali siamo riusciti ad ottenere la documentazione completa solo il venerdì precedente il consiglio (25 novembre).
A questo punto dell’anno si fa infatti il punto sulla realizzazione degli obiettivi programmati e si rivede la previsione di bilancio modificandola dove necessario.
La variazione del programma delle opere pubbliche per il Comune di Positano segue sempre lo stesso schema:
Ad inizio anno si prevede di realizzare opere incredibili e di spendere decine di milioni di euro, e nel giro di pochi mesi la situazione cambia drasticamente.
Limitandoci ad un’analisi del solo 2022 notiamo una riduzione del 97% sugli investimenti previsti:
Il 30 maggio la giunta aveva previsto di realizzare entro il 2022 ben 11 opere pubbliche con una spesa di 17milioni e 718mila Euro. Con questa delibere si richiede di approvare una variazione che prevede, invece, la realizzazione di sole due opere per una spesa di 517mila Euro: la sistemazione di via Scalinatella e l’ampliamento area di sosta e realizzazione sala polifunzionale dell’impianto sportivo di Montepertuso.
A proposito di quest’ultima opera (Argomento 6), per la quale è stato ottenuto un finanziamento attraverso il bando “Sport e periferie” e con il cofinanziamento comunale il Comune, ha aggiornato le stime della spesa necessaria per un adeguamento al nuovo prezzario della regione Campania. Il maggiore costo è stato finanziato attraverso la contrazione di un mutuo di 367.899,55 Euro, da accendere presso l’Istituto di Credito Sportivo.
Cosa succede agli altri progetti? Sistematicamente le opere previste al primo anno traslano al secondo, quelle del secondo al terzo entrando in un circolo vizioso che evidenzia la totale mancanza di visione politica.
Opere meno costose, ma ugualmente importanti come la realizzazione dei bagni pubblici in località Garitta, rimangono su carta, solo per fare un esempio.
La scusa per giustificare questo meccanismo è che le opere inserite nel programma devono attraversare un iter burocratico che ne rende lunga la realizzazione. Una scusa che non regge quando lo stesso gruppo di maggioranza ha avuto il privilegio di amministrare per 12 anni consecutivi, e cioè potendo gestire ritardi e scadenze in tutta serenità, dando priorità alle opere giuste, pianificando per tempo quelle più complesse.
Speriamo che prima o poi questo circolo si interrompa e finalmente si riescano a vedere realizzate le opere che ogni anno vengono programmate.
Tra gli altri è presente anche il progetto presentato con il Comune di Piano per la riqualificazione dell’ex plesso scolastico. A tal proposito abbiamo richiesto la documentazione tramite PEC il 3 novembre e ancora non abbiamo ricevuto risposta.
Aldilà del ritardo nel rispondere alla nostra richiesta riteniamo essenziale che il progetto venga presentato alla cittadinanza. L’efficacia degli interventi messi in campo, e presentati come “qualcosa che potrebbe rivoluzionare la vita sociale del paese” è infatti garantita solo dalla discussione pubblica. Alla nostra richiesta il sindaco ha prontamente risposto che la presentazione alla cittadinanza di Positano è stata già programmata e avverrà a breve, “nei prossimi giorni”.
Attendiamo perciò con ansia di conoscere i dettagli. Per il momento ci è stato anticipato che nell’ex edificio delle scuole elementari è ospitata la biblioteca, che l’edificio sarà interessato da interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche e che sarà prevista una variante per dotarlo di una strada che lo colleghi alla piazza dei Racconti.
Il bilancio di previsione così come la programmazione delle opere pubbliche non rispecchia nessuna delle esigenze reali dei paese, ma si concretizza ancora una volta in un esercizio privo di orientamenti precisi, approssimativo nelle intenzioni, inconsistente nei risultati.
A questa gestione delle risorse di bilancio ci opponiamo fortemente perché ci restituisce un paese fondamentalmente immobile, che non sa stare al passo coi tempi e che spreca continuamente opportunità di crescita senza dare risposte ai problemi più impellenti.
Gli ultimi due argomenti del Consiglio Comunale hanno riguardato la Vertenza Russo e la vertenza EFIM impianti SPAE SICO SRL.
Il Comune ha deciso di promuovere ricorso per entrambe le sentenze.
Ci auguriamo che la decisione sia oculata e che non aggiunga ulteriori spese alle somme già impegnate ad oggi. Le consistenti somme che il comune è obbligato a pagare sono l’esito di lunghe storie giudiziarie. prima o poi le sentenze arrivano.
A questo due argomenti, infatti, abbiamo dato voto favorevole ad una mera operazione contabile per la quale si evitano di fatto, potenziali maggiori oneri per il comune.
Curioso notare come, dopo aver giustamente ringraziato i funzionari per una oculata gestione del bilancio che oggi permette effettivamente di essere in grado di affrontare queste spese “prevedibili”, il Sindaco abbia definito il Bilancio stesso come un “tesoretto” accumulato negli anni dall’amministrazione dell’Alba della Libertà. Indovinate di chi sono quei soldi?