Consiglio Comunale del 27.01.2023

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Venerdì 27 Gennaio si è tenuto il consiglio comunale. Purtroppo, nonostante le due riunioni della commissione per l’elaborazione di un regolamento per lo streaming, ancora non si è arrivati al punto di approvare il regolamento e quindi procedere alla ripresa e trasmissione delle sedute consiliari.

Siamo dunque, ancora una volta, costretti ad anticipare i verbali che tutti voi certamente consulterete all’albo pretorio, quando, entro un termine non certo, verranno pubblicati.

Proprio i verbali sono stati occasione di dibattito ed in particolare il numero 31 (leggi qui) nel quale è stata riportata la discussione avuta in apertura del consiglio del 30 dicembre 2022.

A nostro avviso, la verbalizzazione risulta parziale ed incorretta. La sintesi operata dal segretario infatti riporta con dovizia di particolari alcune parti del discorso e sommariamente altre, non rappresentando la discussione nella sua completezza.

Guarda caso, le parti sommarie sono quelle in cui l’assessore De Lucia provava a difendere incredibili cambi di casacca avvenuti tra i componenti dell’attuale maggioranza (Giuseppe Milano e Giuseppe Vespoli) che, fino a poco tempo fa erano noti avversari dell’Alba della Libertà.

I due consiglieri e le loro giravolte non sono proprio nominate all’interno del verbale, eppure tutti ricordiamo l’enfasi profusa dall’assessore De Lucia per giustificare questi passaggi. Qualche dettaglio in più andava riportato.

Davanti alla nostra dichiarazione di voto contrario che di fatto contestava la parzialità della sintesi operata, è stato richiesto di integrare il verbale con quanto mancante. Non potendo ovviamente riprendere il verbale in ogni capoverso, il consigliere Vito Mascolo ha riportato l’intervento dell’assessore De Lucia.

Il tragicomico risultato di questa integrazione la dice lunga su come – a fronte di pochi argomenti e continui riferimenti alla storia passata del consiglio comunale – questa maggioranza non esiti ad utilizzare ogni tipo di scorrettezza per inquinare il discorso politico. 

Ci auguriamo di non dover intervenire nuovamente sulle verbalizzazioni e confidiamo nella imparzialità del segretario che al momento, come precisato dal sindaco, fornisce l’unico strumento di partecipazione messo a disposizione dei cittadini.

Al secondo punto all’ordine del giorno troviamo la delibera “APPROVAZIONE DINIEGO DELLO STRALCIO PARZIALE DI CUI ALL’ART. 1, COMMI 227 E 228 DELLA LEGGE N. 197/2022”.

Di cosa si tratta?

La legge di bilancio 2023 ha previsto diversi meccanismi di definizione agevolata dei contenziosi e di abbattimento dei crediti affidati all’agenzia delle Entrate-Riscossione, in parte applicabili anche agli enti locali.

Il comma 227 della legge 197/2022 dispone l’annullamento automatico dei debiti tributari fino a 1.000 €.

Per gli enti locali l’annullamento automatico opera limitatamente alle somme dovute a titolo di interessi per ritardata iscrizione a ruolo, di sanzioni e di interessi di mora, ma non opera per quanto dovuto a titolo di capitale e al quantum maturato a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento.

Come previsto al comma 229, il Comune di Positano dispone la non applicazione delle disposizioni sui carichi iscritti a ruolo di propria competenza.

Dopo aver richiesto una quantificazione dell’eventuale impatto dello stralcio parziale sul bilancio comunale, definita in circa 120.000 euro, e considerato che il contribuente potrà avvalersi, con diverse condizioni, della rottamazione prevista dal comma 231, abbiamo espresso parere favorevole.

Al terzo punto all’ordine del giorno viene richiesta la presa d’atto della Delibera 177 del 15.12.2022, pubblicata all’albo pretorio il 24.01.2023.

Parliamo del tanto discusso parcheggio di Liparlati in via di realizzazione attraverso il partenariato con un privato. Per fortuna che ci sono i privati! Perché evidentemente né questa, né le amministrazioni precedenti sono mai state in grado di programmare e realizzare opere pubbliche.

Per il consigliere De Lucia la questione nasce e finisce con la frase “noi non facciamo espropri”. Una posizione irremovibile che rivede radicalmente le dichiarazioni fatte nel primo consiglio comunale nel 2010 (“faremo i parcheggi pubblici”). Ma i parcheggi servono e servono urgentemente e l’allora sindaco De Lucia sale sul treno Ge.Mar. senza indugi e avvia un “grandioso” progetto il cui sviluppo è caratterizzato da una certa opacità. Chi compra? A quanto? Attraverso chi? Quando? Dettagli.

Nel 2020, arriva in consiglio una prima variante, derivata da un ampliamento dell’area interrata del parcheggio che consente un aumento dei posti auto che dovrebbe meglio rispondere alla domanda.

Per tale operazione si è detto che è stato valutato conservato l’equilibrio del PEF, in non meglio precisato modo.

Con la delibera di giunta presentata al consiglio veniamo a conoscenza di un ulteriore incremento del numero di posti auto realizzati per compensare l’aumento dei costi determinato dal Covid, dalla crisi energetica e dagli effetti della guerra in Ucraina. Leggiamo nella relazione tecnico-economica.

Un aumento rilevante dei costi di costruzione c’è stato, si deve tuttavia considerare che gli aumenti dei costi per definizione rientrano nel rischio operativo , questo perché l’istituto del parternariato pubblico-privato comporta a carico del concessionario (Ge.Mar) l’assunzione di rischi determinati e che per altro vengono puntualmente ricostruiti nella stessa proposta del sindaco, ovvero nella proposta di Ge.Mar. nella relazione allegata agli atti del consiglio.

Al fine di non gravare sulle casse del Comune di Positano il concessionario propone quindi di trasformare tale incremento di prezzo in ulteriori superfici da realizzare e cedere in proprietà e/o in concessione.
In conseguenza dell’introduzione della nuova normativa antincedio, entrata recentemente in vigore, si potrebbe avere infatti la possibilità di variare le superfici di aerazione naturale fino ad 1/40 della superficie in pianta, e quindi trasformarle in parte in nuove superfici di parcheggio senza modificare il volume costruito.”

In questo contesto, abbiamo dichiarato la nostra astensione (non abbiamo votato ne a favore e ne, soprattutto, abbiamo votato contro) e l’intenzione di non essere complici di questo atteggiamento di insolita accondiscendenza nei confronti del privato. Noi i parcheggi li vogliamo, ma non vogliamo essere coresponsabili di queste ripetute operazioni.

E menomale che c’è il privato!

Consiglio Comunale del 27.01.2023