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Si è tenuto ieri 28 Novembre 2022 il Consiglio Comunale, con un lungo ordine del giorno e alcune curiose sequenze di “mozioni”.
Non ricordiamo esattamente a quando risalga l’ultima volta che tale parola è comparsa in questa sede, ma sappiamo per certo che ieri se ne sono discusse due. Sullo stesso tema: la Sanità.
Ma andiamo per ordine:
Come già anticipato in un nostro video estivo, il 16 agosto 2022 abbiamo inviato al Sindaco una nota per esprimere la nostra preoccupazione per la perdurante incapacità del servizio del 118 di far fronte alle richieste di intervento.
Nel nostro accorato appello si chiedeva al Sindaco di fare tutto il possibile per “assicurare al paese un ambulatorio presso il quale, in accordo con ASL e 118 si potesse dare prima assistenza medica, con personale medico e paramedico fisso, oltre che un servizio di guardia medica turistica attivo da aprile ad ottobre”.
Consapevoli delle difficoltà nell’organizzazione dei servizi da parte dell’ASL (così come sottolineato dall’assessore De Lucia in sede di consiglio il 29 luglio 2022) precisavamo la richiesta di “istituire un presidio di assistenza sanitaria di supporto utilizzando risorse economiche comunali”.
Purtroppo non abbiamo ricevuto nessuna risposta a questa nostra proposta.
Dunque abbiamo preso l’impegno con noi stessi e con i cittadini di Positano di portare avanti la nostra azione perché quanto avvenuto nella stagione 2022 non si ripetesse più.
Con la consapevolezza che il problema della sanità non affligge il solo comune di Positano, e che è importante unire le forze politiche e di far fronte comune per raggiungere dei risultati, abbiamo intrapreso un’ulteriore azione.
In accordo con vari gruppi di opposizione della Costiera Amalfitana abbiamo inviato una nota alla Conferenza dei Sindaci e a tutti i sindaci per chiedere “un incontro tra i Sindaci e le rappresentanze delle minoranze consiliari firmatarie volto ad istituire un tavolo di lavoro permanente con le Istituzioni sanitarie per l’attivazione di politiche e strategie d’intervento comuni”.
Con altrettanta determinazione abbiamo proposto al Consiglio quanto già comunicato al sindaco, presentando una mozione disponibile qui per istituire un servizio di assistenza medica per turisti e cittadini di Positano utilizzando parte dei proventi della tassa di soggiorno.
In apertura di consiglio il sindaco ha preso la parola, per sottolineare che la mozione non era corretta nella forma per non precisati motivi, e sventolando un articolo di un ancor meno precisato giornale -del quale conosceva il titolo ma non il contenuto- ed invitandoci a ritirare la nostra mozione per poter approvare quella proposta dall’Alba della Libertà: mozione su implementazione da parte dell’ASL dei servizi sanitari di primo soccorso nel periodo estivo. Disponibile qui.
Il contenuto di tale mozione, oltre a delineare con dovizia di citazioni l’esatto funzionamento del sistema sanitario “impegna il Sindaco e La Giunta affinché avvii ogni azione necessaria […] per la realizzazione dell’assistenza medica straordinaria per i mesi estivi nel Comune di Positano”.
Abbiamo dovuto insistere per poter finalmente leggere e votare la nostra mozione e nel frattempo la domanda è sorta spontanea:
Ci voleva la mozione della minoranza per far sì che la maggioranza chiedesse al Sindaco di fare tutto il possibile per assicurare questi servizi?
Dopo aver incassato il no alla nostra proposta, non abbiamo esitato ad approvare la mozione presentata dall’Alba della Libertà che ci riportava esattamente al punto di partenza richiesto dalle opposizioni alla Conferenza dei sindaci: fare fronte comune per assicurare un servizio essenziale.
Abbiamo sottolineato la ridondanza di tale mozione rispetto a quelli che consideriamo degli atti dovuti da parte di un sindaco che abbia a cuore la salute dei cittadini e rimarcato che mai avremmo dato spazio ad un gioco politico fatto sulla pelle delle persone.
Se il gruppo di maggioranza ritiene di dover ricordare al sindaco e alla giunta che è necessario agire sulla questione sanità, noi siamo pronti a farlo con loro.
Restiamo scettici sugli sviluppi futuri e continuiamo a ritenere valida la nostra proposta di integrare il servizio fornito dal SSN con l’istituzione di un punto di soccorso aggiuntivo.
Il resto del discorso è chiaro. Comandano loro.
Resta una domanda: