Si continuerà a navigare a vista?

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Volge al termine una lunga e faticosa stagione.

Una stagione che ha registrato un numero di presenze da record, che sicuramente ha prodotto ricchezza, ma che purtroppo non si è tradotta in un miglioramento della vita nè dei positanesi nè dei nostri ospiti.

Anche quest’anno i servizi essenziali sono risultati inadeguati:

Primo tra tutti la mancanza di un punto di primo soccorso attrezzato in grado di assicurare assistenza in loco.
Ci siamo interfacciati più volte con l’amministrazione a riguardo, scrivendo anche una “lettera aperta” al sindaco, alla quale non abbiamo avuto mai risposta.

Inoltre anche i responsabili del comitato CRI costa d’Amalfi non hanno avuto riscontro alle proposte fatte nel tempo all’amministrazione.

La mancanza di dialogo si è tradotta in un disservizio ingiustificato e in un’apertura a singhiozzo del “gabbiotto” alla banchina a partire da agosto.
I volontari si sono ritrovati con un enorme mole di emergenze da gestire proprio mentre il 118 era nei momenti di maggiore difficoltà.

Abbiamo assistito ancora una volta a cumuli di immondizia negli angoli del paese, dalle zone più periferiche, a quelle centrali, e ad una mancanza di pulizia ordinaria.
Continuano a non esistere punti di raccolta decorosi e ritiri programmati che evitino lo slalom tra i rifiuti appena le attività chiudono.

La percentuale di differenziata oggi registra il 53%, continuiamo a non raggiungere l’obiettivo minimo del 65%.

Il trasporto pubblico è risultato carente:
Le lamentele dei positanesi e dei turisti sono state continue.
Le corse non sono state sufficienti a soddisfare la richiesta.

Ogni giorno si è registrata una calca di persone ingestibile anche da parte degli operatori e forze dell’ordine.

Il traffico, che secondo i nostri amministratori non esiste, ancora una volta resta malgestito:

Ogni mattina una quantità di pullman/minivan è entrata contemporaneamente nel paese al rendendo difficile la circolazione insostenibile anche a piedi, mettendo come sempre a rischio la sicurezza.

Quello che si evince da queste constatazioni è la mancanza di programmazione.

Anche quest’anno l’amministrazione ha navigato a vista, come se tutti questi problemi fossero una novità.
Anche quest’anno, oltre alla particolare stanchezza data dalla mole di lavoro, i positanesi hanno dovuto sopportare la pressione del disservizio continuo.
Anche quest’anno probabilmente si poteva programmare ma non si è fatto.

Noi ci chiediamo: oggi i nostri amministratori sono già a lavoro per elaborare strategie, finalmente integrare servizi basilari, o si continuerà a navigare a vista?

Si continuerà a navigare a vista?