Procida Capitale della Cultura 2022: un grande esempio

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“Procida si candida perché è profondamente convinta che in questo momento della storia la cultura non isola”

Con queste parole si apre la presentazione per la candidatura dell’isola campana a Capitale della Cultura.
Procida arriva alla candidatura dopo aver affrontato un percorso lungo.

Si è distinta per l’impegno nella realizzazione dei Peba e può oggi gioire di questo traguardo.
«Siamo certi che la cultura possa essere un detonatore del piano strategico di rilancio del paese».
Nella dichiarazione del Sindaco leggiamo un messaggio di speranza per la ripresa per tutta la regione.

Il vasto programma culturale che ha permesso questa vittoria si basa sulla sperimentazione di un modello di rigenerazione urbana mediante la valorizzazione del patrimonio culturale e delle imprese creative, attivando processi di co-creazione e progetti di innovazione sociale.

“Il nostro progetto non è per il mero intrattenimento, ma è un progetto culturale per attivare un processo affinché questa comunità acquisti una rinnovata capacità progettuale per generare forme di innovazione socioculturale e di economia etica”

Agostino Riitano, direttore della candidatura


Un progetto che ha coinvolto tutti, consapevoli che la cultura diventi un perno fondamentale per ristabilire connessioni e relazioni tra le persone e tra le diversità sociali.


I punti cardine del programma si sviluppano lungo i quattro assi ispirate all’ Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile sull’inclusione, agenti critici del cambiamento, imprese creative e culturali, innovazione sociale e rigenerazione urbana, turismo lento e di ritorno che concepisce il turista come un residente e sulla sostenibilità degli eventi culturali.

È successo a pochi passi da casa nostra.

Oggi Procida ci offre un grande esempio, e ci dimostra come una azione concertata degli organi competenti e di un’amministrazione all’avanguardia possano, in un periodo così complicato, rilanciare nuove strategie di crescita partendo dalla cultura.

Un chiaro esempio di come un momento di crisi possa trasformarsi in una risorsa attraverso azioni programmatiche per un futuro, concreto e non lasciato al caso.

Foto: Ivan Mastro

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