Conoscere per Partecipare

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Tra le motivazioni che hanno contribuito alla nascita del progetto politico Su Per Positano rientra la volontà del gruppo di avvicinare nuovamente i cittadini alla vita politica del paese. Da qui due domande.


Come ci si avvicina? Partecipando! E qual è il primo passo per partecipare? Conoscere!

Seguendo questo ragionamento basilare, abbiamo concentrato parte dei nostri sforzi sulla necessità di una maggiore trasparenza che l’amministrazione dovrebbe avere nei confronti dei suoi cittadini: più trasparenza significa più conoscenza e, di conseguenza, più partecipazione.
Questa idea ben si sposa con la volontà del legislatore che, già negli anni novanta, ha inteso ridisegnare il ruolo della Pubblica Amministrazione favorendo l’idea di “amministrazione partecipata” e concependo l’amministrazione pubblica come una “casa di vetro”.
Con trasparenza si intende accessibilità totale, attraverso la pubblicazione sui siti istituzionali, alle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione e dell’azione delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento ed imparzialità.


Ma in che modo viene concretamente garantita la piena conoscibilità?

Mediante un’apposita sezione, posta sui siti web istituzionali, denominata “Amministrazione Trasparente” al cui interno sono contenuti i dati, le informazioni e documenti che vanno pubblicati ai sensi della norma vigente.
Devono rientrare nella detta sezione, ai sensi dell’art 10 Dlgs 33/2013, il Piano triennale per la prevenzione della corruzione, il Piano delle performance e la Relazione sulla performance previsti dalla riforma Brunetta, i nominativi ed i curricula dei componenti degli Organismi indipendenti di valutazione (OIV) di cui all’art 14 DLgs 150/2009.
A tale importante prescrizione si aggiungono ulteriori obblighi di pubblicazione, riguardanti, tra gli altri: gli atti di carattere normativo e amministrativo generale, dati concernenti l’organizzazione della PA, i bandi di concorso, etc.
Qui l’elenco completo.

Il fatto che la legge sulla trasparenza imponga alle pubbliche amministrazioni l’obbligo di pubblicare i suddetti documenti, non è però sufficiente a rendere disponibili tali informazioni. La famosa area “Amministrazione Trasparente” del sito del Comune di Positano è, per usare un eufemismo, carente. Molti dei documenti citati non sono presenti, alcuni sono aggiornati al 2017, altri al 2015.

A ciò si aggiunge una gestione inappropriata dell’Albo Pretorio dove spesso vengono pubblicate delibere di Giunta o determine interne a distanza di mesi, a volte anni, dalla data di adozione. (vedi immagine)

La legge prevede che siano pubblicate entro il venerdì di ogni settimana.
Per farla breve, c’è un grado di approssimazione molto elevato che non è in alcun modo giustificabile e che deve essere risolto.
Vi invito a prendere visione e riscontrare la veridicità di quanto appena affermato.
La legge, ovviamente, prevede anche un meccanismo di sanzioni per le amministrazioni pubbliche inadempienti.
Il nostro obiettivo non è quello di citare in giudizio i nostri amministratori o i dirigenti degli uffici pubblici che, siamo sicuri, non ottemperano ai loro obblighi solo per motivi di tempo (o almeno lo speriamo).
È nostro intento, piuttosto, suscitare nei cittadini la consapevolezza di aver diritto a comprendere l’operare delle Pubbliche Amministrazioni attraverso la consultazione delle informazioni che la legge ritiene debbano essere di dominio pubblico e di facile consultazione.

Il riconoscimento dei diritti però, può avvenire solo mediante l’assunzione di responsabilità: è nostro dovere verificare che quelle informazioni siano presenti e, quando non ci sono, chiedere spiegazioni.
Ricordare a chi esercita una funzione pubblica che è suo dovere rendere sempre conto di quello che fa a chiunque è, semplicemente, un nostro diritto.

Abbiamo il potere di esercitare un controllo diffuso e democratico. È una conquista meravigliosa, un bene che non possiamo permetterci di disperdere.

Di Vito Mascolo


Di seguito riportiamo alcuni video, esempi di navigazione sul sito del comune da cui si evince una “strana” concezione di trasparenza:

Conoscere per Partecipare