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Quattro anni senza Peter Ruta, importante esponente della scena artistica positanese.
Nato nel 1918 da genitori ebrei ed anti nazisti, Peter si rifugia con la famiglia in Italia, ma nel 1936 si trasferisce negli Stati Uniti dove inizia un’importante carriera artistica che lo porterà a viaggiare tra Venezia, la Costiera Amalfitana, Roma e New York.Amico di Peggy Guggenheim ed Andy Warhol, Ruta è capace di unire nelle sue opere tradizione e modernità.
Positano diviene fonte d’ispirazione per il pittore: qui incontra artisti e scrittori insediatisi durante la Seconda Guerra Mondiale, partecipando ad un fermento culturale che si adatta perfettamente alla semplicità del luogo.
Le opere di Ruta diventano così l’unione di atmosfera e personaggi, in un gioco di luce che si mescola con i vividi colori del paesaggio e la particolare architettura costiera.
Egli stesso dirà: “Penso alla mia vita come una vita alla luce del sole, con molti colori vivaci e lampadine gialle in ambienti interni di notte”.
Foto: “Fornillo Cliff” 2011 http://peterruta.com