SUper Ospiti: Devious Mind

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Francesco, alias Devious Mind, un’interessante scoperta nell’ambito musicale ed artistico. 

Ti andrebbe di raccontare ai lettori qualcosa di te?

Ho sempre avuto un rapporto molto vicino alla musica, ma il mio approccio con essa avvenne all’età di 16 anni, quando frequentavo l’istituto d’arte. In quel periodo avevo scritto le mie prime due canzoni e scoprii presto che non ero l’unico.

Tutto il gruppo dei freestyler si radunava nel bagno della scuola e lì ho svolto le mie prime battle freestyle. Finita scuola non avevo più nessuno con cui fare freestyle quindi mi sono dedicato più alla scrittura che all’improvvisazione.

Come ti sei avvicinato alla musica? Quali artisti sono stati fonte d’ispirazione e che musica ascolti?

Sono un amante della musica a 360 gradi mi piace ogni genere di musica,  basta che sia fatta bene. Ecco perché amo sperimentare sui generi. Uno dei primi artisti italiani che mi ha fatto appassionare al rap è stato Caparezza: la sua unione tra rap, rock e funky mi risultò innovativa, simpatica e geniale. Ma nel momento in cui ho iniziato a scrivere ascoltavo molto Madman di cui ne apprezzavo le metriche articolate e la poetica di espressione. Col tempo ho ascoltato le intere discografie di: Blue Virus, Master Zero, Rancore, Primo Brown, Mezzosangue, Nitro e molti altri. I generi che preferisco e da cui traggo più ispirazione sono ovviamente il rap, il rock, il blues e il reggae.

I tuoi testi sono autobiografici?

Si e no. In alcuni testi racconto qualcosa di mio, come ad esempio nelll’ultimo ep uscito. “Problemi di coppia” è molto personale e autobiografico, invece in altre canzoni tipo in “My name is Frenk” ho tratto ispirazione dal film di Donnie Darko. Estrapolando vari concetti presenti nel film ho costruito un ep, e non c’è quasi niente di autobiografico in esso, tanto che  la canzone “Io sono Donnie Darko” è uno storytelling completamente basato sul film. 

Negli ultimi mesi sei quasi scomparso (ci sei mancato), dedicandoti totalmente alla musica, puoi svelarci cosa hai prodotto? I tuoi progetti?

In questi mesi di “reclusione” ho voluto/dovuto lavorare su me stesso, sia sul lato artistico che sul lato personale.

Come primo lavoro è uscito “Problemi di coppia” un ep strutturato su l’equilibrio tra male e bene usando come metafora alcune emozioni: odio, amore, rabbia, passione, tristezza e felicità. Questo progetto è già uscito ed è disponibile su tutte le piattaforme digitali.

Successivamente ho scritto un altro ep di 5 tracce intitolato “Aliens VS Demons”. Si tratta di un progetto molto ideologico e di denuncia sociale, basato su un parallelismo tra vecchio e nuovo che intende dimostrare che, anche se col tempo possono cambiare mezzi ed usi, la sostanza resta immutata. 

Il terzo progetto si intitola “Passato, presente e futuro”, ed è un qualcosa di totalmente diverso da tutti i lavori fatti finora: le strumentali utilizzate sono tutte in chiave rock/metal e i testi applicati sono adattati a tutti. Sono molto personali, a tratti romantici, con ritornelli molto musicali ed orecchiabili.
Il progetto in se per me è stato come una sorta di esame personale. Infatti i tre singoli che ho scritto dopo di esso sono a mio parere di un livello superiore rispetto a prima. Attualmente sto lavorando al mixaggio di un progetto scritto in precedenza e sarà la mia prossima uscita. Contiene una collezione di collaborazioni con vari artisti per un totale di nove canzoni. 

Un sogno che Devious Mind vorrebbe realizzare nel 2021?

I miei sogni per il 2021 sono ciò per cui lavoro da una vita, ovvero una realizzazione musicale. Dare un senso a tutto il lavoro svolto fin ora trasformando la mia passione in vero e proprio lavoro dedicandomi così totalmente a ciò che amo: La Musica.

SUper Ospiti: Devious Mind